“LE METAMORFOSI”
ideato e diretto da Marco Ghelardi
con Ernesta Argira e Michele Di Siena
Scene e Costumi Elena Greco
Assistente alla regia Simona Schito
Organizzazione Sara Ravetta
Foto di Ghelya Bogatishcheva
Dal classico di Ovidio, Salamander propone un’ironica e modernissima reinterpretazione contemporanea dei miti greci e romani. Una perfetta occasione per ridere insieme delle storie che formano la nostra cultura.
Lo spettacolo racconta di due attori che stanno allestendo una rappresentazione teatrale ispirata al mito di Eco e Narciso. In un’ atmosfera burlesca e irriverente si caleranno nella parte diventando poco a poco loro stessi Eco e Narciso.
Lo spettacolo nasce da un progetto di ricerca sui miti greci, sulla loro contemporaneità, su ciò che hanno ancora da comunicarci. Corpo e voce diventano strumenti che creano suggestioni e raccontano una storia, i patimenti, la tragedia e le situazioni paradossalmente comiche che si creano nel rapporto fra Eco, la bella ninfa che distrutta dall’ amore darà il significato che conosciamo al suo nome, e Narciso, il bel giovane amato e corteggiato da tutti ma capace solo d’ innamorarsi di se stesso. E sarà proprio la consapevolezza di ciò la condanna che poco alla volta lo distruggerà.
Narrando la storia con le parole del celebre poeta rinascimentale Giovanni Andrea dell’Anguillara gli attori come due cantastorie ci presentano la vicenda mitica che poco alla volta prende vita sul palcoscenico, semplici oggetti diventano strumenti evocativi e i personaggi che stanno allestendo lo spettacolo iniziano a trasformarsi nei personaggi che a loro volta stanno interpretando. Situazioni burlesche si intrecciano alla tragedia che si compirà secondo una delle prime profezie di Tiresia, che predisse alla ninfa Liriope che suo figlio avrebbe avuto lunga vita se non avesse conosciuto se stesso. Infatti la storia nella versione di Ovidio racconta che Narciso crebbe bellissimo e respingeva tutti i suoi corteggiatori, inclusa la ninfa Eco, che non faceva che ripetere le sue ultime parole. Rifiutata da Narciso, Eco si trasformò in pietra e Nemesi, la dea del castigo, si vendicò di Narciso, facendolo innamorare della propria immagine, vista riflessa in uno stagno. Quando Narciso scoprì che colui che amava non era che una visione, si liquefò dalla disperazione, e morì.
LINK VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=6TRKUaQoPUc